C’è ancora incertezza sulla questione Donnarumma. Il portiere, attraverso il suo procuratore Mino Raiola, ha comunicato di non voler rinnovare il contratto con il Milan. Li, intanto, è stato chiaro: Donnarumma resta al Milan, non è in vendita, ma sono tante le squadre che vorrebbero il portiere nel proprio organico, e tra queste PSG, Real e United. A parlare del caso Donnarumma è il direttore di affaritaliani.it Angelo Maria Perrino, che ha spiegato le ragioni della comunicazione del portiere. “La scelta di Raiola e di Donnarumma è logica considerando la complessità della situazione del Milan: al momento del closing con i cinesi mancavano 300 milioni di euro ed è stato chiamato da Fininvest il fondo americano Elliott come garanzia. Ma il prestito deve essere restituito entro 18 mesi. Ecco spiegata la preoccupazione di Raiola e Donnarumma, figlia dell’incertezza del club rossonero. Non c’entrano la lealtà e l’attaccamento alla maglia”.
Caso Donnarumma, parla il procuratore Raiola.
A confermare le parole di Perrino è lo stesso Raiola a Il Giorno. Il procuratore ha spiegato che il Milan non ha solide basi economiche ed inoltre si è parlato di promesse mancate per quanto riguarda l’aumento di stipendio del giovane portiere.